Il tight o il mezzo tight senza code lunghe, è un abito da cerimonia che va indossato solo di giorno, o entro le 18.00.
Inoltre è regola da osservare che la sposa abbia l’abito bianco, il velo ed uno strascico lungo.
Si può utilizzare anche solo per la cerimonia avendo l’accortezza di cambiare i pantaloni per il ricevimento se di sera, utilizzandone un paio identico alla giacca.
Altro accorgimento fondamentale: se lo sposo indossa il tight, altrettanto dovranno fare i testimoni, il padre e il suocero! Questo è obbligatorio!!!
E’ così composto
Giacca
Di colore nero o, preferibilmente, grigio antracite che fascia ai fianchi, possiede un solo bottone, è corta davanti e ha due code lunghe che arrivano morbide fino al polpaccio, finendo in due falde larghe.
Pantaloni
In “cheviot” di lana grigia spinata e a righine (lievemente gessati) dal taglio dritto e rigorosamente senza il risvolto in fondo.
Bretelle
In raso grigio perla con passanti da abbottonare alle tre coppie di bottoni all’interno dei pantaloni.
Panciotto
In raso monopetto o doppiopetto oppure in panno leggero. Il colore è grigio chiaro oppure buff, cioè una via di mezzo tra il giallo ed il beige. Quest’ultimo è il più tradizionale, mentre il grigio perla è il più usato oggigiorno. Meno tradizionali ma più amati tra i giovani sono i gilet in seta colorata.
Camicia
Bianca in cotone con gemelli ai polsini che devono sporgere dalle maniche della giacca di almeno due centimetri. Il collo della camicia rigido inamidato e a punte ripiegate è, oramai, desueto: è certamente preferibile un colletto tradizionale.
Cravatta
Ideale quella a plastron fermata da una spilla o perla. Ammissibile anche l’ascot, sempre fermato da una spilla. Ammessa, ma più informale, una cravatta semplice di seta elegante annodata alla “Windsor” in modo piuttosto alto (3 centimetri), con l’accortezza che il bordo del colletto resti visibile.
Calze
Sono di colore nero o grigio scuro in cotone o in filo di scozia purché rigorosamente lunghe.
Scarpe
Nere lisce, di vitello opache, non eccessivamente lucide e mai di modello “mocassino”.
Orologio
Ideale è quello da taschino, piatto e non eccessivamente voluminoso; alla catena è d’uopo apporre un pendente di gusto fine. Se da polso, da preferire lo stile vintage, rigorosamente solo con piccoli secondi ad ore 6. Oro giallo o platino, cinturino in coccodrillo.
Altri accessori
Il classico fiore all’occhiello (da scegliere tra il garofano bianco, la gardenia, o la classica camelia); la pochette bianca o grigia; altrettanto indispensabili sono altresì i guanti grigi in pelle di cervo e il cilindro di colore più spesso grigio, ma anche nero, nonché un bel bastone da passeggio preferibilmente del tipo a pomolo prezioso.